La
regata vista dalla barca Giuria, ovvero...
Dai
ricorsi Storici alla fichissima Boa Zero
Era già successo alla regata delle Saline
del 2009
[link],
quando la barca "lepre" al comando sbagliò
clamorosamente "strada", portando verso Jesolo [!!]
tutto il gruppo di testa, fra cui alcuni navigatissimi
veterani velaterzisti.
Dopo quattro anni la Storia si ripete: oggi la "lepre"
è Nonna Elvira, della capitana Antonella Ballarin, seguita da altri navigatissimi
veterani. Ma la Storia vince sempre, ed è così che la "lepre",
seguita da Arzento Vivo, Masorin
e Volpoca - solo per citare alcuni in odor di
podio - ignora clamorosamente Boa Zero
che, offesissima, andrà a rivoluzionare totalmente l'esito
della regata.
Before Boa Zero - Cinquantanove le barche alla
partenza, comprese 5 inaspettate in Categoria Bianca.
Le previsioni del briefing
[link]
vengono clamorosamente rispettate; non succedeva
dai tempi di Ulisse. Incredibilmente, il giro di
vento, osservato nel giorno precedente da "Ciano
il gruista" si ripete con puntualità
svizzera. Nel giro di un paio di minuti, alle 12.20, i 2 nodi
da N-E, sempre più fiacchi, riappaiono a S-E , rinfrancandosi
immediatamente a quasi 5 nodi.
La Giuria deve "girare" il campo [le
3 boe] di
90°; dieci minuti di differimento, quindi felicissime
partenze per le Categorie A-B e, dopo 10', C-D-E. Felice
anche l'"esperimento" per la Categoria
Bianca: anche questa partenza, a soli due minuti
dalla precedente, non crea nessu - seppur temuto -
problema.
Il passaggio in Seno della Sepa è straordinario sotto
mille punti di vista, immortalato - vedremo in seguito - da
strepitose immagini. All'uscita dal seno, in punta del
Sestante, Nonna
Elvira vola
come non mai davanti a un drappello di Cat. Marrone e Verde,
con i sopraggiungenti Soravento e Arzento
- partiti 10' dopo - che incalzano poderosamente.
Prossima boa, triangolare, arancione e quindi ben diversa
e distinguibile dalle altre due boe tonde e gialle: la fichissima star
Boa
Zero.
After Boa
Zero - Ore 13.30. La barca Giuria "Moeca",
in B0, segnala alla barca Giuria "Giorgia",
battitore libero, che diverse barche hanno ignorato
completamente la
fichissima Boa
Zero, dirigendosi direttamente in Boa1.
Momento topico, la regata rischia l'ingovernabilità.
Quante a Quali barche sono "fuori"?
Momenti concitati.
Dopo un primo rapido controllo del foglio-passaggi-boaZero,
risulta il tutto ok per Soravento, Aseo, Fogo e -
fortunatamente - per molte più barche di quanto si temeva. E dopo
interminabili minuti, finalmente anche Nonna Elvira,
Arzento, Masorin e Volpoca si rendono conto dell'offesa
a Boa Zero. Siamo nella penultima di campionato,
ed è fondamentale non essere squalificati:
Pochi maledetti punti potrebbero essere determinanti per il gran
podio finale.
Nonna Elvira, Arzento, Masorin e Volpoca tornano quindi
umilmente indietro, per il necessario inchino a nostra Signora
Boa Zero.
La regata - anche se non per tutti - potrà finalmente
concludersi felicemente.
Soravento, con Marco Luppi, Enzo Gnone e Federico De
Rossi, taglia per prima alla grande, Aseo,
cat. Marrone, partita 10 minuti prima e dopo una gara
impeccabile, arriva sulla linea dopo un quarto d'ora.
In Cat. Blù Vento di Venezia e Francesca
completano il podio, in Cat. Verde è straordinaria Fogo,
con guidone CdVM, che risulterà vincitore sull'altra
inattesa Ciao, condotta da Giorgio Pavan,
e su Zarabin, altro outsider.
Nella Cat. Marrone, veloce come non mai, Aseo
si conferma regina 2013, seguita da Berta,
che con Giovanni Salviato ritorna alle prestazioni che
furono del compianto padre Elio. Terza Silia,
che regalerà anche uno strepitoso filmato-live della
memorabile regata.
In gialla, con Arzento "affondato" da
Boa Zero e Marmotta incappata nella regata
horribilis della sua vita, vince a sorpresa Toga
di Alberto Lanzi, seguita dall'Amalia dei
sempre più "Belli" e ... dall'indomabile Arzento-Superman
[link],
che a dispetto di Boa Zero - ma solo grazie ai
superpoteri - riesce a ripescare il podio.
In Arancio Levante di Silvio Testa sarà
seconda per un'insanabile incomprensione con il Bando di
Regata, Attilia le sarà a ruota, mentre ParonGiacomo
potrà approfittarne aggiudicandosi la Categoria e la Coppa
Trofeo Nuti 2013, assegnata quest'anno al 1° in
Arancio.
Non si può sottacere la prima scuffia-donna della
plurisecolare storia della vela al terzo. E' successo
alle 14.45 del 22.9.2013 a Nord di Boa1.
La consultazione
degli annali dell'epica Storia della vela al terzo, nata in
Chioggia a inizio '800, sarà avviata con la massima
sollecitudine, ma l'esito è quasi scontato: non risulta sia
mai successo a un equipaggio di sole Donne !
Grazie dunque a Daniela
Guidolin, Monica Ballarin e alla ciosòta Marina
Spinadin per aver scritto, complice il boma di Moretta
[link],
anche questa paginetta di Storia. Nota bene: in CVC, dal 1985,
se ne erano visti di tutti i colori, si è rotto di
tutto e di più, ma mai - questa la risultanza - nessun boma
si era spezzato.
Premiazioni
alla presenza di Renzo De Antonia - prima
Autorità CONI della Provincia di Venezia - e di Alessandro
Zanuoli, Consigliere del Comune di Martellago.
Rilevante l'annotazione di Silvio Testa sulla prima regata
"Remi-Vela", che risalirebbe al 1941 e a cui la «Soproxi
Cup» -
sponsor del XV° Trofeo Nuti - si sarebbe inconsapevolmente
ispirata.
Coppe, premi ad estrazione e cotillons si sono alternati
davanti alla folta platea di oltre 150 regatanti, rifocillati
grazie alle doti ristoratrici di Daniela, Fausta, Barbara,
Donna e Pia.
L'arrivederci
è fra soli sette giorni:
Regata
Re di Fisolo, ultima di
Campionato 2013, con spettacolare passagio fra di
trabaccoli.
di
Vittorio Resto
|
l'anima al terzo dalla fotografia di Tony Peressin
la prima scuffia di sole Donne nella Storia al Terzo
Renzo
De Antonia premia Massimo Gin, foto M. Casaro
»
L'equipaggio di Soravento: Marco, Federico e Enzo
il Campo di Regata: al
centro la fichissima Boa Zero.
Tutte
le precedenti
edizioni
... classifiche, cronache,
foto e premi...
|