Dall'Associazione Vela al Terzo di Venezia riceviamo e volentieri
pubblichiamo.
Viva,
viva el Redentor !
sabato
17 luglio 2010
Aggiornamento
al 15.7
Signori è stata ... dura!
ma alla fine il buon senso e lo spirito di collaborazione,
soprattutto dell'amministrazione comunale, ha prevalso!
Bene!
ci ormeggiamo in AREA
5, nelle immediate vicinanze del trabacolo
"il Nuovo Trionfo", come di consueto!
Consiglio in
ogni caso di stamparvi una copia della presente mail e di portarvela
appresso! :-) [
ndr: vedi a fondo pagina da "Servizio Navigazione" a
"Massimo Gin"]
BUON
REDENTOR!!!
Massimo Gin
per il CD AVT
Al
12 Luglio:
Non è
ancora uscita l’ordinanza della Capitaneria di Porto con le
posizioni di ormeggio delle imbarcazioni, ma resta confermata la
stessa posizione a noi riservata dell’anno scorso!
Si tratta dell’AREA5 riservata alle imbarcazioni
tradizionali a remi o a vela(anche con gli alberi su! non
fatevi intimidire dalle osservazioni di qualche tutore
dell’ordine!). L’area
5 è dopo Punta della Dogana, subito dopo la nuova terrazza in
acqua. Sotto
riva si posizionerà il trabacolo “il
Nuovo Trionfo”, a lai le nostre barche! Ovviamente
aspettate che si ormeggino prima i topi e poi via via le barche più
piccole.
Oltre un certo numero ... ci si mette all’ancora!
Ci si ormeggia normalmente a partire dalle 19,00/19,30.
Più tardi potreste avere qualche problema di accesso con i vigili!
con riferimento all'oggetto, oggi 15
luglio 2010, durante la riunione operativa tra i vari organi di
polizia coinvolti nei servizi di competenza per la festa del
Redentore è stata consegnala la mail inviata dal sig. Massimo GIN
per la modifica alle future ordinanze al fine di consentire
l'ormeggio anche alle altre unità tradizionali con
propulsione diversa dal remo come le unità con vela al
terzo, anche se con motore ausiliario.
Per l'edizione 2010 il sottoscritto,
rappresentante della Polizia Municipale nella citata riunione, si
è preso l'incarico e l'onere di sorvegliare con le
proprie pattuglie le aree comprese dal corridoioAlfa
fino alla boa di fronte a San Marco, il corridoioCharly
e il corridoioDelta
fino all'intersezione con il corridoioEco.
Pertanto ai fini dell'ormeggio le
valutazioni e le deroghe , seppure in coordianamento con le altre
forze i polizia, saranno gestite direttamente dalla Polizia
Municipale.
Si confema perciò che nulla
osta all'ormeggio della barca tipica "Nuovo Trionfo"
nell'area individuata e l'ormeggio di altre unità minori
tradizionali con vela al terzo dopo l'ultima cavana di destra di
Alilaguna (per chi le vede dal canale della Giudecca),
cantiere Sacaim compreso e fino alla punta della Dogana, con
le imbarcazioni a remi tradizionali. Si consiglia di cominciare
gli ormeggi da dopo le cavane di Alilaguna per aiutare le
pattuglie della polizia municipale con una linea di
demarcazione ben definita tra l'area tre e l'area cinque.
Si ricorda vanno rispettati i
limiti di sicurezza, che non vi è riserva di posto, che le
vele devono essere disarmate e i motori ausiliari, dopo
ormeggiato, subito spenti.
Il sottoscritto sarà in servizio e
coordinerà le proprie pattuglie con equipaggi comunque
preventivamente informati nel merito.
Buon Redentore
Commissario Principale
Giordano ZUIN
Responsabile del Servizio Navigazione
____________________________
Corpo di Polizia Municipale di Venezia
Settore Operativo Centro Storico e Isole
Servizio Navigazione
Calle Cavalli - San Marco n. 4084
tel. 0412748265
fax. 0412748763
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Redentore
2009
""Siamo
di legno" vs. "Plastegòn" Sotto il cielo che sarà
d'oro,
il "duello" fra l'orgoglio della tradizione e il
"sintetico" globalizzato. Le
22 immagini e la clip riprese dal "popolo di legno"
E'
al via il grandioso
Redentore 2009, firmato Balich
Per i
casanoviani la possibilità di essere in primissima fila
sulle barche tradizionali !!
Gli articoli,
la mappa e l'ordinanza.
E sarà Redentore
anche a Sangiu !!
Come
si vedono i fuochi del
Redentore da San Giuliano ?
Guarda l'evento
del 2005, nel 1° anniversario del Parco di San Giuliano
... anche in slideshow !
La gran ressa ha portato
alcuni ad ormeggiare
perfino ai pali della luce
BAGNO
DI FOLLA
La tradizionale processione sul Ponte Votivo verso la
chiesa del Redentore ha coinvolto la cittadinanza
veneziana prima della classica festa in barca in attesa
dei "foghi". Il Ponte
Domenica
18 Luglio 2010,
Battuto
il record del 2009: 110 mila persone per il Redentore a
Venezia. Superato quota 100 mila dell’anno scorso. E non
sono mancati i disagi. «Disorganizzazione totale, mai
come quest’anno abbiamo dovuto lavorare come dei pazzi,
per riportare un po’ di ordine». È lo sfogo degli
agenti di Polizia locale ieri in servizio durante
l’afflusso di persone per la serata del Redentore. Il
primo problema al Tronchetto. Qui solo una cassa dell’Actv
è stata in funzione fino a metà pomeriggio. Poca per una
giornata così "calda" e la coda di veicoli
aveva bloccato il Tronchetto e buona parte del Ponte della
Libertà. Per aprire anche le altre casse sono dovuti
intervenire gli agenti di polizia locale e solo nel
secondo pomeriggio la situazione si è in parte
normalizzata e il ponte è stato liberato.
Altro problema alla
Giudecca. Molte imbarcazioni, anche abbastanza grosse, si
sono ormeggiate attaccandosi ai pali dell’elettricità
che si trovano proprio davanti all’isola. «Basta un
po’ di moto ondoso - spiegano i vigili - perché una di
queste barche tiri giù un palo della luce causando un
pericolo e un danno alla città». Intanto al di là delle
proteste sul canale della Giudecca si celebrava il rito
religioso, e poi quello più laico della festa.
«Sono veneziano da sempre;
per questo oggi sono profondamente commosso
nell'inaugurare per la prima volta da sindaco il ponte
votivo». Così Giorgio Orsoni si è disposto, ieri sera,
alle 19 precise, a tagliare il nastro inaugurale del
manufatto di Insula che collega le Zattere alla Giudecca e
alla chiesa del Redentore. Con Orsoni c'erano il patriarca
Angelo Scola, la presidente della Provincia, Francesca
Zaccariotto e molte altre autorità civili e militari.
Poi, attraversato il ponte
ed accolte dal parroco del Redentore, padre Andrea, le
personalità, alle quali si è aggiunto Vittorio Sgarbi,
si sono recate sul sagrato del tempio, dove
l'amministrazione comunale ha eretto il nuovo pennone che
mancava da molto tempo. Qui è stato lo stesso sindaco a
voler procedere di persona all'alzabandiera, fra gli
applausi della folla. Infine, Orsoni ha ringraziato il
lavoro di Insula, che ha realizzato anche quest'anno il
ponte votivo: 333 metri di lunghezza, 3,6 di larghezza, 34
barche a sorreggerne i moduli galleggianti e 140
lampadine. Poi, il sindaco si è recato a Cà Giustinian
per salutare il presidente della Biennale, Paolo Baratta,
spostandosi poi a Palazzo Ducale per assistere alla festa.
E in altra zona della festa anche il ministro Umberto
Bossi con il figlio Renzo e un nugolo di parlamentari e
simpatizzanti leghisti.
Intanto, veneziani e
turisti si preparavano alla festa: ogni bricola contava
uno o più barche e il Bacino si è ben presto riempito di
barche di ogni tipo. Nessuno, malgrado le afose previsioni
del tempo, ha rinunciato ad accostarsi al Bacino:
spiccavano i mototopi con impianto musicale a mille, le
grandi lance turistiche stracolme di passeggeri che
danzavano, splendide barche a vela e motoscafi d'altura.
Persino grandi chiatte affollatissime. Le due fondamenta
traboccavano di gente, pronta ad assistere alla notte dei
fuochi, ma anche po’ scocciata per la musica assordante
che proveniva dalle tante barche di giovani. Bella qualche
barca addobbata con luminarie e frasche, nonché «costumi»
preparati per tempo ed altri inventati lì per lì: c'era
la barca dei romani con tanto di tuniche e stole, quella
dei pescatori, poi imbarcazioni dove hanno preso posto
giovani dalle identiche magliette, fatte confezionare per
l'occasione. Ecco gli «arancioni», i «gialli», ecc.
Simboli di appartenenza per una delle più antiche feste
veneziane. In mezzo al bailamme galleggiava serafica
un'enorme bottiglia di «Bellini». (a
cura di Tullio Cardona, Paola Vescovi)