Un'avventura
non comune, per molti versi grandiosa e rivoluzionaria, iniziata in
laguna, con molte facce conosciute a collaborare sin dall'inizio.
Avvio regolare in Inghilterra, poi i primi sintomi di una malattia che
poteva diventare tragedia.
Ora, nell'estate 2012, Clodia
- la barca di Giacomo - non è più troppo distante da Istambul, e si
può - si deve - ricominciare a fare il tifo, riprendendo la conoscenza
di luoghi e gente che sono il fondamentale patrimonio di questa
avventura, alla portata di un uomo e di una piccola barca....
The
full story > luglio 2012
Marzo
2011: finisce l'incubo, riprende il viaggio
»
dal nostro report dell'Aprile 2010
La
barca gliel'ha fatta Roland,
nostra vecchia conoscenza, molto simile alle barche dei Raid
europei,
si avvale di un team
giovane e organizzato,
ha partecipato all'impresa "Sulle
ali del a Leone"
e conosce bene le nostre realtà di nautica
naturale
a San Giuliano.
Partirà dalla Giudecca degli amici "Canottieri",
e sarà uno splendida bandiera per tutti gli innamorati dell'andar per
acque.
Sarà un richiamo ai valori
della natura
- vista dall'acqua - del viaggiare
sostenibile,
della lentezza
necessaria a ritrovar se stessi.
Il
viaggio
«5.200
chilometri,
6 mesi su una barca a remi, giorno e notte, 1 milione di vogate sul Reno
e il Danubio, dalla Manica al Mar Nero;
ad
aiutarlo – attraverso 15 paesi, da Londra ad Istanbul, passando
attraverso Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Slovacchia,
Ungheria, Serbia, Bulgaria, Romania e Turchia – ci
sarà solo il vento, una vela. Tutto questo non per una performance
sportiva, ma per
raccontare un nuovo rapporto con la natura, con l’acqua, con i fiumi»
Il
protagonista
Giacomo
De Stefano,
astigiano, architetto, 44 anni,
«vive
su una
barca nella laguna di Venezia; vive
con poco, perchè spesso “meno
è di più”, e sa resistere a quasi tutte le condizioni. Nel 2008
il suo ultimo progetto, “Un Altro Po” (www.unaltropo.com), lo ha
visto risalire il fiume Po da Venezia a Pavia, in un viaggio seguito con
collegamenti giornalieri da Radio
24 e con oltre
200.000 contatti sul proprio blog».
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Partirà fra pochi giorni dalla Giudecca
London
to Istanbul 2010
la grande impresa di nautica naturale
con cuore e cervello in laguna
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Da
Londra a Istambul a remi
per promuovere il turismo sostenibile e difendere il valore dell'acqua.
De Stefano, veneziano, partirà l'11 Aprile
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5,200
chilometri attraverso i fiumi d’Europa
[...]
Dormirà
in barca
sotto un telo tenda che si è costruito con vecchi teloni da camion che
oggi non si usano più: sono in tela
di Olona,
cotone molto forte ed impermeabile.
Una
stufa costruita da un amico
fabbro,
ricavata da una pentola lo
aiuterà a
cucinare, a scaldarsi ed asciugare i panni nel
freddo aprile del nord e a cuocere
il pane che
si farà con farine che lungo i luoghi troverà da contadini,
coltivatori e mugnai attenti. Farà anche, ogni tanto, dei bei
focherelli lungo le spiagge dei fiumi e del Mar Nero. Con
attenzione.
Per
il sostentamento si affiderà alla
pesca
e alla raccolta
dei frutti,
oltre all’aiuto che le persone lungo il percorso vorranno offrirgli.
A
bordo, cime,
un coltello, attrezzatura per riparare le vele ed il legno, stufa, sacco
a pelo, secchio di tela, due ancore, una zanzariera, un’amaca di telo
di canapa, carte nautiche (poche) e libri, un acciarino, qualche vestito
di riserva ed una cerata da pescatore.
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