MARTEDÌ, 11 MAGGIO 2010
Pagina 21 - Cronaca

Polo nautico, lavori al via da giugno

Ma le società sportive di Punta S. Giuliano dovranno mettersi in regola versando i canoni richiesti dal Comune, 33 mila euro per quattro club

( MITIA CHIARIN )

San Giuliano, il 15 giugno inizieranno i lavori da 200 mila euro per le nuove tensostrutture temporanee delle Remiere della Punta. 
Ma le società sportive dovranno anche mettersi in regola, versando i canoni richiesti da Ca’ Farsetti. 
In tutto una somma pari a poco più di 33 mila euro, richiesti a 4 delle sei società che operano a San Giuliano. 
Otto strutture per il rimessaggio barche e casette al posto dei vecchi bar, finanziate dal Comune, sanano così gli abusi edilizi emersi con i controlli della Polizia municipale lo scorso anno. 
I vecchi capanni sono in via di demolizione. 
Centocinquanta giorni di lavoro per il cantiere appaltato alla società In.te.se Costruzioni Srl. 
Per le Remiere saranno mesi di disagi. 
Di certo alcune delle società avrebbero preferito vedere gli operai al lavoro in autunno, quando l’attività in Punta è ridotta al minimo. 
Ma il Comune ha deciso di accelerare. La novità sui tempi di avvio e gestione del cantiere è emersa ieri in una riunione tecnica ieri mattina a cui hanno partecipato i dirigenti degli assessorati ai Lavori Pubblici e Sport assieme al Patrimonio e i rappresentanti di Canottieri Mestre, Voga Veneta, Circolo Casanova, Canoa Club, Circolo Vela Mestre e Spes. 
Dagli uffici del Patrimonio arriva anche il pressante invito alle società a mettersi in regola con i canoni da versare al Comune. 
Solo la Canottieri Mestre è in regola da anni coi pagamenti e oggi opera con una convenzione con lo Sport. Il circolo Vela Mestre è in affitto dall’Istituzione del parco.
A Voga Veneta Mestre, circolo Casanova , Spes e Canoa Club , per passare sotto lo Sport, è richiesto il pagamento di 33 mila e 288 euro, i canoni mai versati in questi anni al Comune. 
Una richiesta pressante a sanare il pregresso che potrebbe spingere le società, dopo mesi di difficoltà e litigi, a trovare anche una nuova configurazione per il Polo Nautico visto che il Comune intende avere un unico interlocutore. 
Il Polo Nautico con tutti soci e un consiglio di 28 persone è ingestibile e occorre andare ad una nuova formula, quella dell’associazione delle associazioni. 
Un direttivo è fissato, sulla carta, per l’11 giugno. «Ora occorre trovare finalmente una intesa», dice Massimo Donadini.

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